Walter Bonatti – Direzione Verticale https://www.direzioneverticale.it/en Outdoor Experience Thu, 12 Mar 2020 16:28:35 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.6 https://www.direzioneverticale.it/wp-content/uploads/2018/06/cropped-logo.fw_-32x32.png Walter Bonatti – Direzione Verticale https://www.direzioneverticale.it/en 32 32 (Italiano) corona virus: ispirazioni e motivazioni https://www.direzioneverticale.it/en/corona-virus-ispirazioni-e-motivazioni.htm Thu, 12 Mar 2020 16:28:35 +0000 https://www.direzioneverticale.it/?p=9211 Sorry, this entry is only available in Italian.

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Le Foto di Walter Bonatti Donate al Club Alpino Italiano https://www.direzioneverticale.it/en/le-foto-di-walter-bonatti-donate-al-club-alpino-italiano.htm Wed, 20 Jun 2018 13:56:45 +0000 https://www.direzioneverticale.it/?p=5204 le collezioni dell’Archivio Walter Bonatti acquisite dal  Club alpino italiano, attraverso il Museo Nazionale della Montagna di Torino .

Francesco e Stefano Vicario, eredi Bonatti hanno voluto l’operazione,  consentirà agli oltre 250.000 pezzi tra testimonianze, cimeli e ricordi dell’archivio di diventare un patrimonio della collettività.

circa 7000 foto di montagna in Archivio, databili dalla fine degli anni ’40 agli anni ’80 del secolo scorso. Attrezzature alpinistiche utilizzate da Bonatti negli anni ’50 e ’60 (dalla famosa solitaria sul Petit Dru alla via nuova sulla parete nord del Cervino): abbigliamento, zaini, caschi, scarponi, piccozze, ramponi, martelli, occhiali.
E poi dattiloscritti, appunti, relazioni tecniche, testi per conferenze, interventi e discorsi pubblici, libri, pellicole e registrazioni audio e video, fotocamere.

Circa 70.000 diapositive realizzate da Bonatti nel corso dei viaggi di esplorazione, oltre ai materiali preparatori per le avventure in terre lontane. E ancora, sessant’anni di ritagli stampa e di corrispondenze. Un patrimonio di testimonianze, cimeli e ricordi davvero ingente, il cui ammontare è stimabile in circa 250.000 pezzi.

“Credo che Francesco e Stefano Vicario, gli eredi di Walter, con questa donazione, abbiano saputo interpretare correttamente la volontà del loro congiunto”, ha affermato il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti. “Con la consapevolezza di avere affidato il prezioso archivio non solo al Club alpino italiano e ai suoi Soci, che pure hanno deciso di farsi carico del suo riordino e della sua valorizzazione, ma anche a tutti coloro che, grazie all’impegno e alle capacità del Museo Nazionale della Montagna, potranno conoscere e scoprire la dimensione, assolutamente unica, dell’avventura e dell’esplorazione di Walter Bonatti. A verità definitivamente ristabilita, quello di oggi è un vero e proprio ritorno a casa”.

Secondo il Direttore del Museo Aldo Audisio “l’acquisizione delle collezioni di Bonatti, decisione presa unicamente dagli eredi, rappresenta la continuazione di un progetto iniziato da tempo con Walter, e si allinea con il grande lavoro di documentazione che il Museo Nazionale della Montagna conduce da molti anni, con l’obiettivo di studiare, narrare in maniera rigorosa e valorizzare la storia dell’alpinismo e delle alte terre. L’archivio Bonatti, che fino ad oggi era diviso tra Valtellina, Milano e la provincia di Macerata, viene così finalmente riunito”.

Ha voluto manifestare il proprio entusiasmo per l’operazione anche il Comune di Sondrio tramite l’Assessore alla Cultura Marina Cotelli: “per noi è motivo d’orgoglio sedere a un tavolo dove ha preso avvio un progetto grandioso di valorizzazione della figura, dell’opera e del lascito di Walter Bonatti. Questo progetto vedrà la nascente “Casa della Montagna” a Castel Masegra a Sondrio quale luogo privilegiato di esposizone di selezioni dell’Archivio Bonatti, omagginando in tal modo la sua scelta di vita in Valtellina”.

Il riordino delle collezioni dell’archivio Bonatti entrerà a breve nella sua fase operativa. Si tratterà di un lavoro lungo, complesso e oneroso, completamente a carico del Museomontagna del CAI Torino. Il costo indicativo dell’operazione è stimabile in circa 300.000 euro. Al momento il progetto può far conto su un primo, consistente sostegno economico della Sede Centrale del Club alpino italiano, pari a un terzoella somma.

Per gran parte del periodo di riordino del materiale non sarà ovviamente possibile la consultazione dei documenti, che verranno poi messi a disposizione degli studiosi e del pubblico, una volta ultimata la completa sistemazione archivistica.

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Un Nuovo Alpinismo Walter Bonatti Cervino 1965 https://www.direzioneverticale.it/en/un-nuovo-alpinismo-walter-bonatti-cervino-1965.htm Wed, 21 Feb 2018 16:58:21 +0000 https://www.direzioneverticale.it/?p=6357 Un Nuovo Alpinismo Walter Bonatti Cervino 1965
Walter Bonatti vince d’inverno la parete nord del Cervino, un momento che diventava leggenda mentre nel frattempo America e Russia esploravano la Luna, siamo nel 1965 e l’impresa del grande scalatore ed esploratore, fu capace di distogliere l’attenzione dei media e del grande pubblico. Ancora oggi la via resta irripetuta d’inverno, nonostante l’evoluzione tecnologica delle attrezzature.

Un nuovo alpinismo, dopo il 1965, Walter Bonatti raggiunse la vetta del Cervino lungo la “mitica” parete nord, in un’unica scalata aveva conquistato almeno tre record: aveva aperto una nuova via lungo la parete più inospitale del Cervino, lo aveva fatto in solitaria e durante uno dei periodi più ostili dell’anno, in inverno. Walter lasciò col botto l’alpinismo estremo poco più che trentenne per dedicarsi alle esplorazioni, non più verticalmente ma in maniera orizzontale.

Era l’anno che celebrava il centenario della prima ascesa al Cervino e la grande sfida tra Whymper e Carrel. Bonatti decise di festeggiarlo tentando là dove gli scalatori Kaspar Moser e Victor Imbonden avevano fallito. Ci vollero quattro giorni e quattro notti prima di raggiungere la cima, da solo.

Per Bonatti questa fu l’ultima impresa di alpinismo estremo, che gli valse la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica e il riconoscimento quale caposcuola dell’alpinismo classico solitario-invernale.

Il mondo della montagna e dell’alpinismo non furono più gli stessi dopo quell’impresa, dopo quegli anni di attività eroica tra le cime più inospitali del pianeta. Bonatti lasciò un segno indelebile e uno stile indiscutibilmente etico e puro, si andò quindi verso la ricerca della linea più bella di salita, l’estetica del gesto e la purezza dei mezzi di progressione….nacquero l’arrampicata moderna… il trad climbing… i friend…gli spit … Climber…e mezzo secolo di meravigliosa storia alpinistica. Bonatti è un capostipite, un puro ed ha influenzato ed influenza un popolo di appassionati….e (direi) non solo.

Leggi QUI il ricordo dei 51 anni dell’impresa

Leggi QUI l’articolo con video/intervista di rossana podestà a ricordo dell’impresa

Leggi QUI l’articolo di gazzetta.it

di seguito i video a proposito della grande impresa del 1965

walter bonatti cervino parete nord


via GIPHY

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Mountain Quotes Walter Bonatti #1 https://www.direzioneverticale.it/en/walter-bonatti-mountain-quotes.htm Fri, 05 May 2017 10:15:24 +0000 https://www.direzioneverticale.it/?p=5356 walter bonatti mountain quotesmani walter bonatti

…] “è quando tu concepisci qualcosa di straordinario, quando tu credi : è allora che crei veramente, ed è solo allora che l’anima va al di là della materia”

(Una Vita Libera , Walter Bonatti )


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Walter Bonatti Addio alpinismo 51 Anniversario https://www.direzioneverticale.it/en/walter_bonatti_cervino.htm Wed, 24 Feb 2016 19:55:49 +0000 https://www.direzioneverticale.it/?p=4852 WALTER BONATTI CERVINO

Grafica estratta dalla pagina dedicata a Walter Bonatti e Curata da DirezioneVerticale.it

ore 15:00 22 febbraio 1965 …
Walter Bonatti è, a tutti gli effetti, un ex ‪alpinista‬ estremo: decide di chiudere con le grandi ‪arrampicate‬.
L’unico modo, per misurarsi , per capire se davvero sei in grado di passare dove gli altri si fermano…E’ passare, andare.
Proprio quell’anno cadeva il centesimo anniversario della prima salita del ‪‎Cervino‬, vinto dal gruppo del grande Edward Whymper che riuscì nell’impresa a caro prezzo: quattro suoi compagni finirono per sempre nell’abisso della parete Nord. ‪Whymper‬ li avrebbe pianti tutta la vita.
Walter dice addio al mondo ‪‎verticale‬ con un’ ‪arrampicata‬ tuttora (22 febbraio 2016) ineguagliata. Ineguagliata come la sua vita vissuta fino in fondo, da quel giorno in avanti si va anche in orizzontale . Un Walter Bonatti ancora più maturo e consapevole , pronto ormai per le grandi ‪‎esplorazioni‬.

ore 15:00 22 febbraio 1965 … Walter Bonatti è, a tutti gli effetti, un ex alpinista estremo: decide di chiudere con…

Pubblicato da Walter Bonatti su Lunedì 22 febbraio 2016

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