Il paretone è una lunga fascia di roccia a picco sul mare del mito di Ulisse e le Sirene, nel centro nevralgico dell’area marina protetta di punta campanella.
La roccia è molto concrezionata e tagliente, modellata dal vento e dal sale , qualche via risente percio’ della salsedine, ma chissene, il posto vale assolutamente il viaggio, e anche molte vie non ti fanno pentire del lungo viaggio per stradine contorte e ipertrafficate.
Spesso si scala su buchi e fessure, tutti i monotiri e le multipitch sono una mia creazione e co-creazione, eccetto Trombacci dove l’urgenza di renderla ripetibile mi ha spinto recentemente a dargli un carattere Trad e a richiodare con acciaio marino le soste.
E’ una falesia, storica e qui si scalava già dagli anni ’80, in qualche fessura appunto, ancora troverete ruggine e quel che resta di chiodi da alpinismo spesso artigianali e marci. Il vento di brezza che spesso soffia da queste parti ha modellato l’intero promontorio “ateneo”segnando il confine esatto tra golfo di Napoli e Salerno . Ah.. dimenticavo…Portate con voi Costume e telo mare!
Settore esposto ad Est, quindi ombra nel tardo pomeriggio la falesia è localizzata sul mare e gode della frescura della sua brezza, fortunatamente è spesso ventilato ma a volte sfortunatamente anche troppo. Sconsigliata la frequentazione del posto in estate per il caldo e in generale in qualsiasi stagione quando i venti superano i 15/20 nodi tenete presente che siete in penisola sorrentina, dove si accalcano migliaia di persone in alta stagione.
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Settore Paretone | |||||
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Via | Difficoltà | Metri | Descrizione | Bellezza | |
1 | Il soffio del Pitone | 6a+ | 18 | Placca e leggero strapiombo, chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★★☆☆ |
2 | Still Life | 6a+ | 18 | Placca su gocce taglienti. Chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★☆☆☆ |
3 | Diego de la Vega | 6a | 20 | Ribaltamento in placca e chiave finale. Chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★☆☆☆ |
4 | Come Zorro | 6a | 20 | Partenza in comune con la precedente, singolo. Chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★☆☆☆ |
5 | Ugolone | 6a+\6b | 18 | Placca e tacche taglienti. Chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★☆☆☆ |
6 | Il Passaggio degli Aztechi | 6c | 20 | Placca di sezione. Chiodatura ravvicinata. Aperta da Francesco Galasso | ★★★☆☆ |
7 | Machestiamoalverdon | 6b+ | 38 | Placca a gocce e tacche, chiodatura expo. Aperta da Francesco Galasso | ★★★★☆ |
1 MP | Ragno di Mare (Multipitch) | 6a+ Max | 85 | (ℹ)clicca QUI per la relazione tecnica e relative informazioni. Chiodatura ravvicinata. Aperta dal basso in stile alpino nel 2013 da Francesco Galasso poi integrata con Fittoni. Soste e Passi chiavi richiodati in Titanio. | ★★★☆☆ |
2 MP | Trombacci Trad(Multipitch) | VII Max | 85 | (ℹ)clicca QUI per la relazione tecnica e relative informazioni.Attenzione! consigliamo di affrontare la via in stile Trad per la corrosione di alcuni ancoraggi aisi 304. Aperta da Adriano Trambetta, Richiodate Soste e Passi chiave in Acciaio Marino. | ★★☆☆☆ |
3 MP | Blu (Multipitch) | 6c+ Max | 90 | (ℹ)clicca QUI per la relazione tecnica e relative informazioni. Aperta dall’alto. Soste e Passi Chiave Recentemente Richiodati in Acciaio Marino. | ★★★☆☆ |
4 MP | Indagine Trad(Su un cittadino al di sopra di ogni sospetto | VII Max | 165 | (ℹ)clicca qui per la relazione tecnica e relative informazioni (presto sarà disponibile). Aperta dal basso in stile alpino da Francesco Galasso, integrata con Spit Fix in Acciaio Marino dall’alto su soste e passaggi chiave. | ★★★☆☆ |
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Si lascia la piazza di Termini in direzione via campanella e dopo circa 200m si lascia la strada che continua diritta verso Monte San Costanzo e si comincia a scendere.
Fino alla Punta non c’è praticamente possibilità di sbagliare strada: si segue la stradina principale (da qualche anno lastricata in pietra gialla) lasciate qui o alla piazzetta i vostri mezzi, continuate in discesa fino a lasciare a sinistra via Cercito e poi a destra via Mitigliano.
Dopo questo secondo incrocio si continua a scendere fino a Cancello (passaggio fra il costone e la cappellina). Prima di attraversare questo ingresso, se effettuate l’escursione fra gennaio e marzo, vedrete in alto a sinistra i bellissimi fiori blu elettrico della Lithodora rosmarinifolia, pianta endemica della Penisola Sorrentina e Capri.
Dopo varie centinaia di metri praticamente in piano, fra uliveti, c’è una piccola piazzola sulla destra dalla quale si gode di un’ottima vista sulla Torre di Fossa di Papa e su Capri. Da questo punto in poi la stradina diventa ancora più stretta e potrete ammirare la l’originaria pavimentazione della c.d. via minerva, e dopo poco comincia la discesa finale alla Punta della Campanella.
Prima di raggiungere lo slargo che sovrasta la Torre Minerva (o della Campanella) c’è un sentiero a sinistra che ci conduce in una gola, dove abbiamo predisposto delle corde fisse per scendere più agevolmente, fino alla fine della gola che segna il confine dei due settori principali e con subito le prime vie a destra e sinistra.
📍posizione GPS parcheggio 🅿 falesia qui
📍posizione GPS 🧗per raggiungere il settore qui
per scoprire tutte le novità in tempo reale abbiamo creato una pagina facebook, per tutti i socials l’hashtag è #puntacampanellaclimbing
qui di seguito la galleria con le nostre ultime foto
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Le arrampicate e le escursioni qui si svolgono nel pressi di zona archeologica, in visibile stato di incuria e abbandono, la zona non è segnalata adeguatamente dalle autorità locali competenti, prestare massima attenzione e rispetto sopratutto nei pressi dei ruderi e dell’epigrafe osca.
Le arrampicate e le escursioni sono possibili grazie ai nostri numerosi interventi di pulizia, sistemazione, corde fisse nei punti impervi, manutenzione e apertura vie di arrampicata da parte nostra dal 2011 ad oggi.
Per questo ed altri motivi, leggete il post seguente che mi ha causato una spiacevolissima situazione con €1200 di danni in spese legali. Articolo di seguito:
Punta Campanella, Scritta Osca | Chiarimenti Tecnici Arrampicata
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La Guida Malopasso edizioni Versante Sud e altre guide che fanno riferimento a questa falesia e area non sono la guida ufficiale di questo luogo di arrampicata, le informazioni in essa contenute sono state copiate da vecchie bozze senza consenso e comunicazione al chiodatore e agli sviluppatori di quest’area climbing. Persone meritevoli di rispetto e dignità che hanno investito il loro tempo, lavoro e denaro chiodando, richiodando e manutenendo costantemente la parete e i sentieri di accesso.
Chi riconosce l’indispensabile lavoro svolto dai chiodatori?
Un opera resa ancor piu nobile e preziosa dalla sua natura quasi sempre gratuita e volontaria.
Se oggi si può scalare con ampi margini di sicurezza in tutta Italia, lo si deve quasi esclusivamente al lavoro di questi volontari. Clicca sul banner superiore e immetti la tua offerta. Anche pochi euro sono il graditissimo riconoscimento ai nostri sforzi per attrezzare aree di arrampicata. Questa Falesia è stata realizzata con il nostro autofinanziamento e il nostro lavoro volontario.
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