Brad Gobright ci ha lasciati ieri 27 novembre 2019 durante la scalata del settimo tiro di El Sendero Luminoso, 31 anni con all’attivo un curriculum da scalatore tra i piu’ interessanti del Nord America . Stella del Free Solo e dell’arrampicata americana era originario di Orange Country nello stato della California.
El Portero Chico e’ una localita’ famosa per le sue falesie in Messico. Brad si trovava qui per scalare con il suo compagno di cordata Aiden Jacobson la via El Sendero Luminoso, multipitch sportiva di 450 metri sulla splendida roccia calcarea della parete di El Toro montagna non lontanta dalla cittadina di Monterrey in Messico.
L’incidente e’ avvenuto sul settimo tiro (guarda video a fine articolo) pare da testimonianze oculari di un altro climber (che ha deciso di non rendere pubblico la sua identita’) che si trovava quache tiro sopra la loro cordata, che i due non avessero il nodo di sicurezza a fine corda. Brad cadendo nel vuoto pare abbia prima preso il compagno Aiden che era in sosta ad assicurarlo e i due siano rotolati fino a una Cengia, che sfortunatamente non ha arrestato Brad che ha continuato la sua caduta nel vuoto fino alla base della via, sette tiri piu’ sotto del compagno Aiden che non ha riportato seri traumi.
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Gobright , le sue salite piu’ celebri
Gobright era l’uomo della velocità e dei free solo.In Colorado aveva salito senza corda vie fino all’8a considerate dai local temibili anche con l’ausilio della corda. Su El Capitan nel parco dello Yosemite aveva scalato in velocita’ “El Nino”, “The Shaft”, “Golden Gate”e nel 2017 per un anno ha tenuto il record di velocita’ della via “The Nose” record strappato un anno piu’ tardi dalla cordata Honnold-Caldwell per pochi minuti
L’anno prima, nel 2016, Gobright si era invece reso protagonista insieme a Scott Bennett di un concatenamento di velocita’ riuscendo a portare a casa, in appena 23 ore e 10 minuti, “Zodiac”, “The Nose” e “Lurking Fear”.
Alex Honnold: “Abbiamo perso una luce”
Alex Honnold, più volte compagno di cordata di Gobright – come su “El Nino” dove nel giugno di quest’anno hanno realizzato la seconda salita in libera della via-, affida il suo ricordo a Instagram.
“Era un’anima così calda e gentile, uno di quei partner con cui ho sempre amato passare una giornata. Suppongo ci dovrebbe essere qualcosa da dire sulla sicurezza e sui rischi dell’arrampicata, ma in questo momento non mi interessa. Sono triste per Brad, per la sua famiglia e per tutti noi che siamo stati influenzati positivamente dalla sua vita. Brad era un gioiello, nonostante tutti i suoi punti di forza e di debolezza. Nel profondo era solo un bravo ragazzo. Immagino non ci sia nulla da dire, sono triste. Il mondo dell’arrampicata ha perso una luce, riposa in pace”.
“Con empatia e compassione per i genitori di Brad, per i suoi amici e per la nostra comunità – scrive invece Conrad Anker in un commento sotto al post di Honnold -. In momenti come questi l’insieme dei valori dell’arrampicata, noi tutti condividiamo i rischi e solo chi la pratica ne sperimenta la gioia, sembra sbilanciato. Ho sempre apprezzato la tua saggezza, hai vissuto questo mondo appieno”.
nel video Alex Honnold scala nello stile free-solo il settimo tiro di El Sendero Luminoso, dove Brad Godright sembra aver avuto l’incidente che gli ha procurato la morte.