Coi piedi, di Erri De Luca
Ragionare coi piedi: ho imparato a scuola questa espressione di scherno rivolta agli scolari. Non ho avuto obiezioni alla formula finché non ho cominciato a salire in montagna. Nelle salite come nelle discese ho imparato a ragionare coi piedi.Appoggiarli sul ripido senza farli slittare.Misurare l’ampiezza della falcata secondo la pendenza.Guardare i punti di appoggio per i piedi prima di effettuare il passaggio con le dita sulla parete.Lo scalatore sa che vengono prima i piedi delle mani. Il loro appoggio trovato decide il successivo movimento del corpo.Si usa l’espressione: intelligenza motoria. In una scalata sta nei pochi centimetri delle dita dei piedi che dettano il passaggio da eseguire.
Il primo traguardo dell’infanzia non è il balbettio di qualche sillaba, ma la statura eretta. L’abilità di reggersi staccando le mani da terra sta nei pochi centimetri del piede. La scoperta dell’equilibrio è il primo entusiasmo.Ci ho messo mezza vita a capire che i piedi ragionano, con una sapienza che risale alla scelta decisiva fatta dall’homo erectus.La civiltà umana proviene dalla libertà che i piedi hanno concesso alle mani, staccandole da terra.Il gioco del calcio ha poi assegnato dignità e valore alla macchina del piede. Quello sinistro di Maradona andava imbalsamato.
Erri De Luca, 23 agosto 2022
Erri de Luca sarà ad Agerola il 30 agosto 2022 per la presentazione del suo libro “spizzichi e bocconi”aggiornamenti qui
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