Lettere: nuovi impulsi per una fruizione sostenibile del territorio.
Piani di sviluppo turistico territoriale
Per la valorizzazione e sviluppo di un territorio bisogna puntare sulle sue risorse, ovvero su quelli che possono essere i punti di forza dell’identità del territorio, come prodotti enogastronomici e risorse ambientali e culturali (materiali e immateriali). Ovviamente affinchè ciò avvenga è fondamentale il coinvolgimento sociale, ovvero che ci sia la consapevolezza che pianificazione e tutela di un territorio costituiscono diritti e responsabilità di ogni persona. Con criteri moderni di gestione e organizzazione delle risorse, la messa a sistema di capitale umano, avvio di politiche economiche di ampio raggio, volte a far leva su logiche di cooperazione, può così avviarsi un’opera di promozione e sviluppo, tenendo però ben presente che tra risorse e territori sussiste una condizione di reciproco condizionamento, un rapporto dialettico che è alla base del successo di entrambi. Alla luce di queste considerazioni, è plausibile che anche un territorio dotato di attrattori “minori”, ma collocato in una posizione strategica, potrebbe essere inserito all’interno di un percorso culturale, e quindi turistico. E’ il caso di Lettere, comune di 6.208 abitanti della provincia di Napoli che fa parte della catena dei Monti Lattari. Lettere s’impone per il suo verde intenso, la bellezza del suo panorama, la salubrità del clima oltre che per i suoi prodotti tipici.
Sono due i principali luoghi d’interrese della città: il santuario di Sant’Anna e ilcastello di Lettere.
Quest’ultimo, edificato per volere degli amalfitani, fu avamposto di guardia del ducato ed in seguito notevolmente ampliato sia dai Normanni che dagli Svevi, anche se fu sotto gli Angioini che raggiunse l’apice del suo splendore, con la costruzione di nuove torri e l’introduzione delle armi da fuoco. Con l’arrivo degli Aragonesi, perse la sua funzione militare e venne trasformato in abitazione privata, prima di essere completamente abbandonato, riducendosi ad un rudere: è stato conseguentemente restaurato tra le fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000.
Da circa un anno un gruppo di ragazzi si occupa di attività che mirino alla salvaguardia e allo sviluppo di Lettere, una delle zone più belle dei Monti Lattari: da qui si gode di un panorama mozzafiato, in modo particolare dal secolare castello che domina il Veuvio ed il golfo di Napoli. Dall’associazione Direzione Verticale vengono organizzate attività quali escursioni e giornate di volontariato ecologico che poi vengono divulgate sui siti internet direzioneverticale.myblog.it e camcampania.it. Quest’ultimo in particolare racconta tramite articoli, immagini e reportage quanto accade sul territorio campano, proponendosi come un network volto alla valorizzazione del territorio campano e di tutte le sue risorse: umane, artistiche, culturali e ambientali. La mission di CamCampania è quella di fare rete con le associazioni e i gruppi presenti sul territorio che condividano la passione per i propri luoghi ed obiettivi di valorizzazione, in modo da far scoprire e riscoprire gli immensi beni ambientali e culturali della Campania, spesso non valorizzati né comunicati come si dovrebbe. Per quanto riguarda il gruppo Direzione Verticale, oltre alle escursioni e alle giornate di volontariato ecologico, vanno segnalati i lavori di chiodatura delle falesie di Lettere attuati in autofinanziamento dall’associazione. Alla base di tali lavori c’è la consapevolezza e la voglia di divulgare l’importanza degli sport outdoor, ovvero quelli che vanno praticati all’aria aperta, come l’arrampicata, uno sport non molto conosciuto al sud ma che ha una grande importanza, sia per il turismo che potenzialmente è in grado di generare, sia per gli effetti benefici che produce su chi lo pratica. Inoltre è uno sport relativamente economico in quanto prevede solo una spesa iniziale per l’attrezzatura, e viene praticato nei luoghi più belli al mondo.A tale riguardo è di seguito riportato il link del video di un’intervista fatta da Liratv ad alcuni soci del gruppo Direzione Verticale il giorno 19/06/12:
In un contesto economico come l’attuale, diventa sempre più necessario ed urgente progettare piani di sviluppo turistico territoriale: ogni territorio deve fare proprio il principio guida del marketing che è quello dell’adattabilità; ogni territorio deve trovare la propria strada, il proprio percorso di sviluppo. Il territorio deve essere visto come un fattore competitivo, in grado di offrire valore aggiunto, in grado di generare ricchezza e indirizzare i flussi. Il turismo sportivo è un settore del turismo in forte crescita, tant’è che rappresenta per moltissime città e paesi una notevole occasione di sviluppo locale; esso offre in effetti la possibilità di completare l’offerta turistica di un qualsivoglia territorio diventando quindi fonte di ricchezza e occupazione. In questi ultimi anni il connubio tra turismo e sport si è fatto sempre più solido diventando una notevole risorsa economica per tutti coloro che operano in entrambi i settori. Particolare attenzione meritano poi le “nicchie”, come per il caso dell’arrampicata.
Le nicchie rappresentano assai più dei segmenti tradizionali il mercato vero, quello composto da persone autentiche con i loro bisogni e le loro passioni reali. Le nicchie sono particolari suddivisioni all’interno dei segmenti di domanda, e si distinguono da questi ultimi non solo per il fatto di essere di dimensioni assai più ridotte, ma soprattutto per l’intensità e la particolarità dei bisogni dei consumatori che le compongono. L’esperienza mostra che le nicchie sono la grande opportunità che hanno i territori di interloquire direttamente con una domanda che è:
- gestibile in quanto individuabile nei gusti, nelle motivazioni e nelle passioni;
- deterritorializzata, cioè non legata ad una meta: può spostarsi e scegliere le destinazioni che preferisce di volta in volta;
- destagionalizzata: in grado di partire indipendentemente dalla stagione o dal clima;
- meno costosa in termini di marketing;
- in grado di posizionare le stesse località grazie agli eventi e ai raduni che le nicchie creano quando si spostano.
Il marketing di nicchia anziché tendere a instaurare una relazione diretta con una persona, punta a creare, supportare e mantenere il legame con il gruppo. Ciò può avvenire:
- promuovendo la nascita delle nicchie e diventandone la destinazione referente;
- dando continuità ai legami con il gruppo, attraverso il sostegno e la fidelizzazione.
Dal punto di vista operativo si possono ipotizzare diverse azioni e strumenti di marketing:
- si possono aiutare i membri delle nicchie ad esplorare e condividere le loro passioni, offrendo loro dei servizi presenti nel territorio;
- si possono offrire loro dei luoghi dove ritrovarsi e rinnovare le loro ritualità, facendo così del territorio il loro luogo di elezione;
- si può promuovere la nascita delle nicchie;
- si può stimolare il legame che c’è tra gli aderenti, ospitando le nicchie sul proprio sito, o sponsorizzando per loro una rivista “scenario”, o un portale specifico.